(18/09/2012) Il Sole24ore
La riforma del condominio arriva ieri in Aula alla Camera per la discussione generale. Si tratta di un provvedimento molto atteso considerato che sono circa 30 milioni gli italiani che vivono in condominio e la normativa in vigore risulta ormai datata. Il nuovo testo (AC 4041), elaborato dalla Commissione, si compone di 32 articoli, che novellano il Capo II del Titolo VII del Libro III del codice civile, e gli articoli 63 e seguenti delle disposizioni di attuazione e alcune leggi speciali, prevedendo un generale riordino della disciplina, con importanti novità rispetto al via libera del Senato il 26 gennaio del 2011.
Com’è cambiata la riforma
In particolare, rispetto a quel testo, la Commissione ha modificato alcune disposizioni che riducevano eccessivamente i quorum costitutivi e deliberativi dell’assemblea (in particolare in relazione alla modifica delle destinazioni d’uso delle parti comuni e alle innovazioni); ridefinito il concetto di “controversia in materia di condominio”, per l’applicazione della mediazione obbligatoria; disciplinato il tema della morosità del condomino; previsto l’istituzione, presso l’Agenzia del territorio, del Repertorio dei condominii e del Registro degli amministratori di condominio. Continua a leggere